Il capitano del Parma è stato protagonista di un documentario girato da una troupe russa: “Qui posso godermi la città, la gente ha educazione e rispetto”

E’ stato il protagonista di un documentario, “100 minuti con il miglior portiere del mondo”, si è raccontato e ha ribadito ancora una volta di aver fatto la scelta giusta a tornare a casa. Gigi Buffon, in una lunga intervista, ha messo insieme pezzi importanti della sua storia, grazie all’aiuto di gente come il compagno di squadra Melli, il preparatore dei portieri Fulgoni e l’ex numero uno crociato Bucci, tornando al passato e parlando anche di presente: “A Parma sto benissimo – ha detto Buffon – e sono felicissimo di essere tornato. A maggio 2021 ho detto al mio procuratore di non aver più voglia di andare in giro per l’Europa, anche a fare la Champions League: avevo voglia di qualcosa che mi stimolasse veramente e che avesse un senso e fra le proposte delle big europee che mi erano arrivate c’era anche quella del Parma.

Parma mi ha cresciuto e i parmigiani mi hanno sempre voluto bene e mi conoscono: è chiaro che nelle ore di punta non posso andare in giro a fare una passeggiata, anche se devo dire che adesso con le mascherine sono più libero di girare senza essere riconosciuto. Ma devo dire che la gente di Parma ha un’educazione ed un rispetto che mi permettono comunque di girare in libertà e godermi la città“.