Il giornalista: “Si dice spesso che i manager di calcio abbiano bisogno di tre finestre di trasferimento per lasciare davvero il segno in una squadra”
Il Parma ha confermato la fiducia in Enzo Maresca ma i risultati non sono degni delle aspettative. Quanta pazienza potrà avere ancora la piazza? Chi confida nella bontà del progetto è il giornalista Simon Bajkowski che, ai microfono di PianetaSerieB, si è espresso così: “Mi è sempre piaciuto parlare con Enzo, era palese fin dall’inizio come avesse idee molto chiare e interessanti su cosa voleva dai suoi giocatori e su come voleva che giocassero le sue squadre. I giocatori lo adoravano, si divertivano durante gli allenamenti e questo si vedeva in partita. Anche Guardiola è rimasto molto colpito. Ovviamente il Parma comporta una maggiore necessità di risultati rispetto al fatto di essere un allenatore dell’Academy del City, ma allo stesso tempo è un progetto che avrebbe bisogno di più tempo per iniziare a dare i frutti sperati. Se la proprietà dovesse percepire le stesse sensazioni promettenti di Guardiola e dei dirigenti del City, non dovrebbero esserci motivi per prendere decisioni affrettate. A Maresca piace giocare un calcio a trazione anteriore, pressando intensamente con l’intento di creare tante occasioni da rete e segnare tanti gol. Si dice spesso che i manager di calcio abbiano bisogno di tre finestre di trasferimento per lasciare davvero il segno in una squadra, ma dovrebbero essere in grado di mostrare la propria idea di calcio e vendere quella sorta di visione dall’inizio, anche se i risultati non arrivano nell’immediato“.