Buffon protagonista assoluto in avvio, brillano anche Brunetta e Vazquez. Delprato e Benek confezionano il raddoppio, Maresca pragmatico
Buffon 7,5 – Dopo 8’ vola a raffreddare la conclusione di Mazzocco di testa. E al 12’ diventa il protagonista assoluto, parando il rigore di Antonucci con un balzo. Per poco non dice no a Baldini, che lo buca centralmente. Sarebbero stati 38 i penalty parati.
Osorio 6 – Qualche campanile di troppo alzato senza un perché, quando deve portare palla fa fatica, più abile quando c’è da battagliare.
Danilo 6 – Più protetto, sul riferimento, spazza e randella.
Cobbaut 5,5 – Sfortunato in occasione del rigore. Per il resto sembra il più ballerino della retroguardia.
Delprato 6,5 -Prezioso l’assist per Benek, preciso in assistenza, puntuale quando arretra senza palla. Stacca
Brunetta 7 – In ritardo su Mazzocco, dal rigore in avanti sbaglia poco o nulla. Diligente e tosto, più quantità che qualità, ma alterna bene e distribuisce le due cose. Si prende in mano la mediana, molto passa dai suoi piedi.
Juric 6,5 – Pilone più che metronomo, il gioco passa da Vazquez, lui deve preoccuparsi più di serrare i ranghi. Nel primo tempo ci riesce.
Vazquez 7 – Secondo gol consecutivo, secondo di testa, Franco sulla trequarti viaggia meglio. Tecnica sopraffina, non deve rincorrere gli avversari e ha più spazio per la giocata. Si guadagna tanti falli, preziosi per rompere l’intensità di una partita molto frammentata. Dove è emersa la sua classe.
dal 91’ Sohm sv
Coulibaly 5,5 – Spinge meno del solito, riesce a contenere Cassandro quel tanto che basta. Spreca un paio di ripartenza con passaggi imprecisi. Poteva fare di più.
dal 87’ Busi sv
Benek 6,5 – Prende più botte che palloni, ma è prezioso per il gioco del Parma. Si sbatte, fa a sportellate e detta la profondità. Segna un gol da attaccante vero, tanta corsa e tanta quantità.
dal 70’ Mihaila 5,5 – Maresca lo inserisce per ripartire, il Parma non riparte mai da quando entra lui.
Tutino 5,5 – Parte spesso in fuorigioco, è esplosivo quando rincorre gli avversari. Fa ammonire Kastrati, strappa e si prende diversi falli. Ma non calcia mai in porta.
87’ Inglese sv.
Maresca 6,5 – Rinuncia alle teorie di Manchester, più pragmatico, più pratico, parte forte ma nella prima parte di gara ringrazia due volte Buffon. Poi domina, soffre alla fine e vince. Un passo indietro nella teoria, uno avanti con la pratica.