Il centrocampista di Beggi è uno di quelli che ha impressionato di più nell’ultima uscita della Primavera
Si chiama Federico Lorenzani e di mestiere fa il play maker. Vorrebbe diventare un calciatore professionista, il tempo è sicuramente dalla sua parte, dato che è nato a Parma 16 anni fa. Intanto si gode il momento, quello che lo vede un po’ al centro dell’attenzione. Sotto la lente di ingrandimento degli addetti ai lavori, ci è finito pure il giovane Federico, cresciuto nel Parma, dove ha fatto la trafila delle giovanili fino ad arrivare in Primavera. Tutto normale, una storia comune, se non fosse che ha saltato di fatto due categorie arrivando a giocare anzitempo tra i più grandi.
Molti lo considerano una giovane promessa, su di lui ci sono gli occhi di diversi procuratori. E questo dovrebbe dare la dimensione delle attese che Lorenzani suscita. Personalità, spiccata nonostante la giovane età, tecnica individuale, contro l’Alessandria (gara vinta per 6-1), ha ‘spedito’ in panchina Mallamo, scuola Atalanta, che di questi tempi è sempre una garanzia. Ha toccato un qualcosa come 80-100 palloni, vivendo da protagonista una zona di campo di solito nevralgica. E centrale nel gioco di Beggi, che lo tiene in considerazione assieme a Filippo Galli, il responsabile dell’area metodologica del Parma.
Il giovanissimo centrocampista è una delle sorprese più belle di questo inizio di stagione, Krause crede moltissimo nel settore giovanile, ha investito parecchio non solo in strutture e management, per costruire il futuro del Parma attraverso i ragazzi. E Lorenzani è uno di questi. Intanto, dopo il bell’esordio, per Federico potrebbero aprirsi le porte della Nazionale Under 17, la stessa che ha accolto Marconi, altro prospetto del Parma.