Nelle prime amichevoli si sono intravvisti alcuni concetti cari al Loco argentino ma in serie B servirà anche la concretezza
La Gazzetta di Parma prova a tracciare quello che potrà essere il calcio di Enzo Maresca, almeno per quanto si è intravvisto nelle prime due amichevoli stagionali. E se sul possesso palla e la voglia di comandare il gioco l’allenatore di riferimento non può non essere Pep Guardiola, su altri aspetti la sua filosofia pare ispirarsi a Marcelo Bielsa, il visionario tecnico argentino attualmente alla guida del Leeds in Premier.
SIMILITUDINI. A partire dal modulo, un 4-1-4-1 o 4-3-3 che si evolve in 3-3-1-3, e dall’impiego come terzino di un centrocampista di impostazione che alla conquista della palla sale di una linea lasciando agli altri tre la custodia della difesa. E ancora la propensione all’anticipo anzichè al contrasto per velocizzare la fase del contrattacco e lo smarcamento con la pretesa di offrire sempre al portatore di palla una linea di passaggio semplice e possibilmente rasoterra.
DUBBI. Poi il quotidiano locale sottolinea due dubbi sull’effettiva riuscita di questa coraggiosa e propositiva idea di calcio: il primo è legato ai limiti mentali e caratteriali di una rosa appena retrocessa dalla serie A, il secondo potrebbe essere la mancanza di concretezza richiesta per vincere tra i cadetti. Chissà se il mercato non possa aiutare a colmare, in parte, queste potenziali lacune.