Lo slovacco è reduce dalla retrocessione col Parma e dall’eliminazione a Euro 2020 con la sua nazionale, ma a 34 anni le richieste non mancano

Parafrasando il titolo di una serie TV, potremmo definire quella di Juraj Kucka una “stagione da incubo”. Il centrocampista ha vissuto, forse, i 10 mesi più difficili della sua carriera. Proprio così, perché tra Parma e Slovacchia, le soddisfazioni per Kuco sono sta state davvero poche. In gialloblù ha collezionato 28 presenze e sette reti, niente affatto male a livello personale, ma alla fine amche il suo nome è nella lista della squadra che ha chiuso il campionato 2020/21 all’ultimo posto in Serie A. L’Europeo era la manifestazione che avrebbe potuto restituirgli, almeno in parte, il sorriso, ma dopo il successo dell’esordio (2-1 alla Polonia), la sua Slovacchia si è sciolta come neve al sole, perdendo sia contro la Svezia (1-0) sia contro la Spagna e il 5-0 subito dalla Roja (con tanto di autogol) è costata l’eliminazione dalla competizione.

Per Kucka un futuro tutto da decifrare

Il questo quadro, il futuro di Kucka è ancora tutto da definire. Appena dopo la fine dell’ultimo campionato sono circolate le voci di un interessamento del Genoa e di alcuni club di Premier League. Il suo contratto col Parma scade nel 2022 e a 34 anni dentro di lui potrebbe maturare la voglia di fare una nuova esperienza. Javier Ribalta lo ritiene uno dei capisaldi della squadra che punterà al pronto ritorno in Serie A (“Il ragazzo è motivato, ha un contratto con noi e vuole rimanere”, ha dichiarato), ma chissà quali pensieri aleggiano nella testa di Juraj.