Lo slovacco non è più sicuro di rimanere: la vetrina di Euro2020 potrebbe aver allungato la lista degli estimatori
Da punto fermo a punto… interrogativo. Con la Slovacchia fuori dall’Europeo, il centrocampista di Bojnice dovrebbe avere in agenda un incontro con il Parma per decidere il da farsi. A 34 anni e con il contratto che scade nel giugno del 2022, Kucka non è più sicuro di rimanere al Parma.
E questo lo si capisce anche dalle parole di Javier Ribalta, che in una delle prime uscite pubbliche da direttore tecnico crociato, aveva infuso ottimismo tra i tifosi del Parma che da sempre hanno eletto lo slovacco a simbolo di attaccamento a maglia e causa. “Ho parlato con Kucka – aveva detto Ribalta – il ragazzo è motivato e vuole rimanere. Farà parte del Parma”.
Questo mentre la stagione si avviava a una conclusione già scritta, culminata con una retrocessione inevitabile in un campionato che ha visto il Parma chiudere all’ultimo posto. La vetrina degli Europei, evidentemente, ha probabilmente cambiato le cose: “Con Juraj ci siamo lasciati a fine stagione promettendoci di aggiornarci dopo l’Europeo, con calma. Ha un contratto con noi”.
Un contratto che probabilmente andrà rivisto, forse allungato oppure l’anno prossimo si perderà a parametro zero una colonna del Parma, per cui le richieste dalla Serie A non mancano assolutamente. La sua idea, a fine carriera, sarebbe quella di andare a giocare in Inghilterra, ma c’è ancora tempo per pensarci.