Il 22 giugno del 2015 fu sancita la parola “fine” del Parma Fc e la ripartenza dai dilettanti, sei anni dopo c’è la presentazione di Buffon
Dal fallimento al ritorno di Gianluigi Buffon, l’attenzione mediatica della stampa nazionale e internazionale torna su Parma ad esattamente sei anni di distanza dalla pagina più nera della recente storia dei ducali. Il 22 giugno 2015, infatti, venne sancito ufficialmente il fallimento del “vecchio” Parma FC, travolto da una montagna di debiti, e, di conseguenza, la ripartenza dai dilettanti. Già dal pomeriggio precedente era ormai chiaro che le due cordate interessate (la famiglia Corrado e Mike Piazza) si fossero ritirate dalle trattative private non potendo, in alcun modo, garantire la sopravvivenza del club, messo in ginocchio dalla scellerata gestione Ghirardi e passato poi anche dalle mani di Taci e Manenti.
RISALTO. La notizia raggiunse tutte le latitudini del mondo, dove il Parma si era fatto conoscere ovunque nel calcio per i successi europei degli anni Novanta. Nuovo Inizio ha poi contributo alla risalita a tempo di record (tre promozioni consecutive dal 2016 al 2018) che, allo stesso modo, trovò spazio nelle prime pagine e ora tre anni dopo è l’arrivo di Buffon a segnare in maniera definitiva la rinascita “mediatica” del club crociato. Il miglior portiere di tutti i tempi che torna alle origini riaccende le luci dei riflettori sulla piazza delusa dall’ultima retrocessione ma capace con quest’operazione, non solo commerciale ma soprattutto tecnica, di riguadagnarsi la fiducia e, soprattutto, la considerazione di chi gravita attorno all’ambiente. La presentazione in grande stile in programma tra poche ore al Tardini chiamerà a raccolta mille tifosi e i giornalisti delle principali testate nazionali e non solo, a testimonianza di quanto può dare un campione del calibro di Gigi in termini di immagine e visibilità.