Il direttore sportivo del settore giovanile: “Le proprietà straniere stanno portando nuova linfa e ci possono aiutare ad uscire da un sistema che non si rinnova”
La retrocessione, per quanto dolorosa, non cambierà i programmi del Parma. A dirlo è il direttore sportivo del settore giovanile crociato, Luca Piazzi: “Le conseguenze immediate riguardano il morale dell’ambiente e l’acquisizione di calciatori. L’appeal sarà diverso. Tuttavia la società è forte e i programmi non dovrebbero cambiare“. Per il dirigente il futuro è roseo: “Le proprietà straniere stanno portando nuova linfa e ci possono aiutare ad uscire da un sistema che non si rinnova – ha detto a RiccardoAmato.it -. L’idea condivisa è quella di lavorare a qualcosa che rimanga nel tempo: strutturare i club e ragionare non solo in termini di risultati“.