I tifosi hanno lasciato un messaggio alla squadra, di ritorno da Torino dopo l’aritmetica retrocessione
Il giorno dopo è ancora più pesante. Il viaggio da Torino è servito per pensare, rimuginare, ripercorrere le tappe di una retrocessione meritata. Di un fallimento sportivo, che ha generato frustrazione in un ambiente segnato da risultati sconfortanti. Resta l’amarezza negli interpreti,la frustrazione di non aver potuto raddrizzare un cammino segnato. E’ tempo di bilanci, per i tifosi soprattutto, che delusi sfogano legittimamente la loro rabbia sui social, l’unico porto franco che serve per riunirli tutti virtualmente. Un coro di voci che ‘processa’ una squadra che forse squadra non è mai stata. In tarda serata, mentre la squadra era a Torino, sono comparse sui muri del centro sportivo delle scritte eloquenti: “Parma vi schifa“, recita un murales, l’altra più duro: “Fuori bastardi“.
La retrocessione aritmetica ha sancito la definitiva spaccatura tra la squadra e una piazza che si è sempre contraddistinta per civiltà. Anche nella protesta. Firmata con uno scudo crociato, simbolo dei Boys, tifo organizzato.