Il presidente del Real Madrid e della neonata Superlega difende la propria posizione. “Vogliamo generare maggiori introiti e mettere ordine”
Il presidente del Real Madrid e della neonata Superlega, Florentino Perez, è intervenuto nello studio del “Chiringuito de Jugones” per difendere il progetto dei 12 top club europei. “Il modello è quello del basket, con la sua Eurolega. Bisogna puntare sulla competitività del prodotto: una cosa che piace costa di più e genera maggiori introiti. Mi muovo per l’interesse del calcio, che voglio salvare. L’unico modo per sopravvivere è generare nuovi introiti, che al momento possono arrivare solo dal mercato televisivo. L’attuale Champions League non è attrattiva, lo diventa solo in marzo, la gente non vuole vedere partite contro squadre modeste. Ci sono quattro miliardi di potenziali tifosi che vogliono veder giocare i grandi club. Se noi non guadagniamo moriremo, e con noi il calcio, che è in rovina”.
PERDITE. “La Uefa incassa 130 milioni, noi ne incasseremo 400, più soldi per tuti. Generemo introiti per salvare il calcio. Oggi hanno presentato la nuova Champions. Per prima cosa nessuno ci capisce nulla, non si capisce come sarà e come funziona. E poi non genera denaro a sufficienza e parlano del 2024: se continuiamo col modello attuale saremo tutti morti nel 2024, la situazione è molto drammatica“.
TEMPISTICHE. “Vogliamo partire il prima possibile, ma non ci sarà nessuno strappo. Noi cerchiamo il dialogo e a quello lavoreremo. Se si può, si parte, altrimenti aspettiamo un anno. E magari non troveremo un accordo e non si farà. Ma io spero di si, perché altrimenti moriremo tutti“.
NESSUNA ESCLUSIONE. “Non ci cacceranno dall’attuale Champions e nemmeno dall’attuale Liga. Sono completamente sicuro di questo. Non ci sono le basi legali per farlo“.