Otto di questi sotto la gestione D’Aversa con la squadra in vantaggio in ben quattro circostanze ma mai capace di portare a casa la vittoria

Sassuolo, Verona, Udinese e Spezia. Sono queste le ultime quattro rimonte subìte dal Parma di D’Aversa, che all’intervallo vanterebbe ben otto punti in più in classifica. Invece, su situazioni di vantaggio si è passati da potenziali vittorie (in realtà gli scaligeri riequilibrarono subito i conti già prima del 45′) a tre pareggi e una sconfitta che complicano non poco la corsa salvezza anche sotto l’aspetto mentale. Nelle ultime due circostanze i crociati si erano trovati avanti di due reti in avvio di ripresa, come era già accaduto sotto la gestione Liverani a San Siro sia contro l’Inter che con il Milan.

PECCATO MORTALE. Disattenzioni difensive, cali di concentrazione, cambi troppo conversativi e “braccino” corto. Tante le ragioni dei crolli nei secondi tempi che finora sono costati dieci lunghezze in meno dei 15 miseri punti raccolti finora. Che salgono a dodici se si allarga il discorso ai primissimi secondi della ripresa, quando Gervinho sbloccò il risultato in casa dei nerazzurri poi capaci di strappare il 2-2 in pieno recupero. Recupero fatale anche di fronte allo stesso Milan e al Sassuolo in una seconda parte in passivo che include anche il ko interno (da 0-0 a 0-2) al cospetto della Lazio.

Di seguito i punti guadagnati/persi dal Parma nella ripresa (tra parentesi il risultato all’intervallo):

Parma-Spezia 2-2 (1-2) +1

Udinese-Parma 3-2 (1-1) -1

Milan-Parma 2-2 (0-1) -2

Parma-Lazio 0-2 (0-0) -1

Sassuolo-Parma 1-1 (0-1) -2

Verona-Parma 2-1 (1-1) -1

Parma-Udinese 2-2 (2-0) -2

Spezia-Parma 2-2 (0-2) -2