Il doppio ex presenta il match di domani pomeriggio in Liguria. “In una situazione del genere complicato cambiare gli obiettivi a livello mentale”
Uno dei tanti doppi ex di Spezia e Parma è Alessandro Pierini, che giocò sei mesi nel Ducato e poi per due anni fu l’allenatore della Primavera ligure. Tocca a lui presentare ai colleghi di CalcioSpezia.it la sfida di domani pomeriggio al Picco. “Sicuramente una partita difficile come le saranno tutte di qui alla fine, più ci si avvicina alla fine del campionato più i punti hanno un peso specifico maggiore. Sarà sicuramente difficile per tutte e due le squadre. Lo Spezia quello che deve fare è quello che ha fatto praticamente sempre anche a Firenze con l’ottimo primo tempo. Nella ripresa non è stata all’altezza come in altre circostanze, ma è una squadra che gioca bene e sa quello che fa in campo. Essendo una sfida contro una squadra in lotta per la salvezza è una partita che conta molto di più”.
BASSIFONDI. “Nella stessa situazione del Parma c’è anche il Cagliari che ha sicuramente una rosa importante. Quando ti trovi in una situazione del genere diventa poi difficile cambiare gli obiettivi a livello mentale. Parma, qualche giornata fa, e il Cagliari hanno cambiato allenatore. Per i sardi la concrettezza di Semplici dovrà fare la differenza rispetto al gioco di Di Francesco. D’Aversa invece la squadra la conosce e l’ha allenata per tanti anni. Si tratta di capire se riuscirà a tirarla fuori dalle sabbie mobili perché i punti da recuperare sono molti”.
PARMA. “Ci sono stato sei mesi e sono stati sei mesi in cui sono stato molto bene dal punto di vista personale con una squadra fortissima. Dal punto di vista professionale invece un po’ meno: ho giocato poco, venivo da un anno un po’ travagliato dopo un infortunio. Eravamo comunque una squadra forte e ci qualificammo alla Coppa Uefa. Le persone con le quali ho condiviso quei sei mesi sono state persone tutte molto positive a partire da Prandelli come allenatore e tutto il resto della squadra”.
PRONOSTICO. “Difficile dirlo. Lo Spezia deve cercare di accontonare la brutta sconfitta di Firenze cercando di fare quello che ha sempre fatto. Probabilmente per il modo di giocare è una partita che forse si adatta di più al Parma perché la squadra di D’Aversa è sempre stata molto brava nel difendere e ripartire, però io credo che la squadra di Italiano abbia la possibilità di far sua la partita. Una partita che se riesce a vincere sarebbe importante, non dico determinante, però quasi per ottenere l’obiettivo prefisso”.