I miglioramenti della fase difensiva sono controbilanciati dalle difficoltà del reparto avanzato che fatica a pungere
Il terzo pari consecutivo a reti inviolate tra le mura amiche vale anche il quarto “clean sheet” stagionale su dodici giornate, un dato sicuramente incoraggiante per la difesa che continua a migliorare di partita in partita. A controbilanciare questi numeri, però, come sottolinea la Gazzetta di Parma, ci pensa la sterilità offensiva con le soli dodici reti all’attivo, alla media di uno a gara, che significano la penultima piazza, in compagnia del Genoa, davanti al Crotone.
RIPIEGAMENTI. Una delle ragioni è il gran lavoro in fase di ripiegamento di Karamoh e Gervinho che rientrano spesso e volentieri a dar manforte ai compagni ma chiaramente perdono in lucidità quando è il momento di ripartire. La soluzione al problema potrebbe essere quella di rinfoltire il centrocampo, in modo tale da lasciare all’ivoriano più libertà di attaccare e meno incombenze in copertura. Sempre mantenendo un certo equilibrio che sta dando buoni frutti alla voce “gol subìti” in netto miglioramento.
INTELLIGENZA. In questo contesto bisogna fare un plauso a Liverani che ha parzialmente rivisto le sue idee di calcio, rinunciando al trequartista e trovando il modo per concedere meno occasioni agli avversari. Una scelta ponderata, sinonimo di intelligenza tattica e adattabilità ai propri giocatori che, però, ora attendono la svolta anche dalla metacampo in su.