Gravina e Dal Pino avranno tempo fino a fine gennaio 2021 per modificare in corsa il format a seconda dell’andamento del contagio nel Paese
Per ora si tratta ancora di un’ipotesi remota ma i recenti casi legati a Genoa e Napoli preoccupano non poco i vertici del calcio italiano, che come nella scorsa primavera studiano alternative per concludere in maniera regolare l’attuale campionato di serie A. Come scrive il Corriere dello Sport, torna a farsi largo il piano B di play-off e play-out che potrà essere analizzato con calma fino alla fine di gennaio 2021, quando scadrà lo stato d’emergenza e si capirà meglio l’andamento della curva dei contagi in Italia.
I DUE PIANI. Due i piani sul tavolo, al completamento, si spera, di almeno un terzo se non la metà della stagione. Scontri tra le formazioni vicine in classifica utili a determinare le posizioni (denominata “fase a orologio”) per l’ultima parte del torneo, dove saranno messi in palio scudetto (le prime 4), Europa League (dalla quinta all’ottava), piazzamenti e premi di metà classifica (dalla nona alla quattordicesima) e salvezza (dalla quindicesima alla ventesima). Meno attuabile la Final Eight che prevede un minor numero di partite (ed è poco gradita dalle “big”) e sarebbe presa in considerazione solo se lo stop arrivasse tra febbraio e marzo, proprio come nel 2020.