Lo slovacco e la sua esultanza per celebrare Call of Duty: “Al primo tempo volevo chiamare l’ambulanza”
La cannonata di Juraj Kucka ha lasciato il segno. Un segno che vale un punto pesante contro una diretta concorrente tenuta a debita distanza. La sicurezza del Parma di Torino ha il volto cattivo di Juraj, giocatore imprescindibile per D’Aversa. Nel momento maggiore di difficoltà, lo slovacco si è caricato il Parma sulle sue spalle larghe e se l’è trascinato, pareggiando la forza fisica in mezzo al campo e correndo (e coprendo) anche per Jasmin Kurtic, la comparsa alla prima uscita. Ingessato lo sloveno, più libero Juraj che ci ha messo un po’ a carburare prima di esplodere il suo bazooka alle spalle di Sirigu: “È pensare che al primo tempo volevo chiamare l’ambulanza”.
Ci scherza su Kucka che, oltre al gol – il quarto in questo campionato: ha eguagliato la sua miglior stagione in termini realizzativi in Serie A, quella del 2018/19 – ha recuperato un buon numero di palloni gareggiando con Rincon, interrompendo le linee di passaggio del Toro e rimanendo invischiato in mezzo a lotte nelle quali si è esaltato. Si esalta nei primi tempi visto che le quattro reti sono tutte state messe a segno nei primi 45’, si gestisce nella ripresa, almeno all’inizio per poi affondare a fine gara, quando fa valere la forza dei suoi cingoli. Un cavallo di razza nel motore del Parma.