Il centrocampista uruguaiano non è al meglio, ma lavora in vista della ripresa del campionato. Con lui Bob ha una soluzione in più
Gastòn Brugman deve convincersi che in questo periodo tutti sono fondamentali. E lui fondamentale lo è stato anche in precedenza, quando ha acquisito la fiducia di D’Aversa e quella della squadra, mettendosi a disposizione del gruppo e contribuendo a farlo girare meglio. I piedi sapienti dell’uruguaiano sono indispensabili in momenti compe questo.
Al Parma ha dimostrato di sapersi ritagliare uno spazio importante, in 17 presenze ha fatto vedere di che pasta è fatto, pagando all’inizio lo scotto del salto di categoria. In Serie B con il Pescara Gastòn era un leader, in Serie A si è piano piano misurato con gente esperta, avversari fisicamente sovrastanti e dal punto di vista del ritmo si è trovato in mezzo a un vortice dal quale uscire non è stato semplice. Con il passare del tempo ha capito, ha studiato e si è applicato, e oggi Mate è diventato un giocatore importante nello scacchiere di D’Aversa.
In netta ripresa anche lui nell’ultimo periodo, Gaston si è legato al Parma rifiutando anche la proposta dell’Antalyaspor pervenuta a gennaio sulla scrivania di Faggiano. Da professionista si è messo sempre a disposizione dell’allenatore, e del gruppo, preferendo giocarsi le sue possibilità a Parma. L’uruguaiano nell’ultimo periodo ha garantito affidabilità, dimostrando di poter rimanere nel gruppo di D’Aversa. Che adesso vorrà dargli fiducia, a patto che superi i problemi fisici e si presenti al grande appuntamento tirato a lucido. Avrà una spinta in più: volerà sull’onda dell’emozione di diventare padre.