Il consulente ortopedico dell’Atalanta: “Con tutte queste partite il rischio infortuni è alto. Turnover, rosa lunga e analisi dei dati faranno la differenza”

La bellezza di 13 gare da disputare in 43 giorni rappresentano un vero e proprio tour de force per i calciatori di Serie A, chiamati a completare la stagione dal 20 giugno al 2 agosto. Questo li espone a un altro rischio di infortuni che si potrà prevenire solo con un’adeguata preparazione fisica, come confermato da Giacomo Zanon, attuale consulente ortopedico dell’Atalanta, ma da anni impegnato nella cura dei calciatori del massimo campionato nazionale.

“Alla ripresa del campionato ci sono alcuni problemi da considerare. Innanzitutto la sospensione degli allenamenti: due mesi chiusi in casa contro i venti giorni di riposo attivo tradizionalmente previsti in estate– ha detto alla Gazzetta dello Sport -. Poi la preparazione atletica molto corta dopo un periodo di inattività molto lungo: questo aspetto fa aumentare la possibilità di patologie da sovraccarico, come le tendinopatie, e di lesioni muscolari. E infine c’è una questione psicologica: è possibile che qualcuno abbia staccato la spina. Riattaccarla non è così scontato“.

“Lo storico di un giocatore può aiutare a leggere i segnali che arrivano dal corpo, ma questa è una realtà nuova per tutti– ha aggiunto -. Le squadre di alta classifica sono più abituate al calendario intasato, per le altre sarà un’incognita assoluta. Turnover, rosa lunga e analisi dei dati faranno la differenza. Ma è comunque un salto nel buio: non si sa se un giocatore abituato a una certa cadenza saprà adattarsi allo sforzo psicofisico nuovo“.