Il CEO di Studio Assist & Partners: “Il mercato vedrà fondi inferiori rispetto al passato. In questa sessione si vedranno i frutti del lavoro attento di scouting e inviduazione dei club”
L’ufficializzazione dei calendari avvenuta ieri sera avvicina ulteriormente il momento del ritorno in campo, ma sono ancora tanti i problemi che il mondo del pallone deve affrontare come, ad esempio, gli orari dei match, le varie situazioni contrattuali, le gare a porte chiuse, ma anche macro temi come la riforma dei campionati.
Di tutto questo, Alessandro Orlandi, fondatore di Studio Assist & Partners, ha parlato ai microfoni di TMW:”La criticità principale rimane sempre e comunque la salute degli atleti, da tutelare, insieme a quella degli staff e degli addetti ai lavori. Da un punto di vista tecnico e atletico, sarà fondamentale il lavoro minuzioso dei preparatori, per proteggere l’integrità fisica dei calciatori che scenderanno in campo dopo questi mesi di sosta forzata. Mentre da un punto di vista economico, tante squadre ripartiranno indebolite e zoppicanti, senza più nemmeno la possibilità di monetizzare dall’affluenza negli stadi“.
“La riforma dei campionati? Da addetto ai lavori, mi auguro che ci sia al più presto da parte delle istituzioni una linea chiara per il futuro. È fondamentale per calciatori, giovani e professionisti, staff e società sportive, sponsor e agenti sapere come verranno strutturati i nuovi campionati. Ma anche in quali tempi si ripartirà con la nuova stagione giocata. Ad oggi tutti i soggetti che citavo pocanzi, sono in standby, in una situazione obbligata di stallo e smarrimento sul futuro. Abbiamo bisogno di nuovi punti fermi, sui cui ricostruire il presente e il futuro del calcio italiano – ha aggiunto -. Il mercato vedrà fondi inferiori rispetto al passato. In questa sessione si vedranno i frutti del lavoro attento di scouting e inviduazione dei club, ma ancor di più la bontà dell’operato sui settori giovanili“.