Il premier è pronto a scavalcare il ministro Spadafora e prendere una decisone in prima persona, magari dopo un incontro chiarificatore con Gravina
La palla ora passa ad Giuseppe Conte. Il mondo del calcio si interroga su come e se ripartire e il rinvio di 24 ore per la ripresa degli allenamenti collettivi non è un segno rassicurante. La partita, però, non è assolutamente finita. Sono definite, invece, le azioni che commenteremo nei prossimi giorni.
Come riporta il Corriere dello Sport, il premier sa che fermare definitivamente il campionato si trasformerebbe in un caso politico che potrebbe avere ripercussioni serie, addirittura sulla durata dell’esecutivo (Pd e Italia Viva spingono per la ripresa) e per questo si dice pronto a prendere una decisone in prima persona, scavalcando, di fatto, il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora.
Intanto Conte dovrà mettere in agenda un incontro con Gabriele Gravina: il numero uno della Figc spera che il faccia al faccia (allargato anche al presidente della Lega, Paolo Dal Pino) avvenga prima del Consiglio Federale di mercoledì nel quale si parlerà delle licenze nazionali per la prossima stagione, ma soprattutto del modo in cui concludere questa.