Bisogna prolungare i rapporti di lavoro che scadono il 30 giugno ma, come per gli stipendi, i club dovranno accordarsi con i singoli giocatori
Il prolungamento dei contratti in scadenza il 30 giugno fino al termine della stagione diventa sempre più di stretta attualità. La Fifa ha già dettato le linee guida ma chi deve intervenire concretamente è la Uefa che sta lavorando ad un accordo quadro con la Fifpro, le Leghe e l’Eca per considerare l’annata 2019-20 di 13 mesi e quella 2020-21 di 11.
ACCORDI INDIVIDUALI. Stando a quanto riferisce il Corriere dello Sport, in caso di fumata bianca toccherà poi ai club, come già accaduto per il taglio degli stipendi, discutere con i singoli calciatori per sottoscrivere l’estensione di altri due mesi. Se qualche giocatore non accetterà la proposta, il 30 giugno sarà svincolato o tornerà alla società d’appartenenza. Ma non potrà comunque più disputare una gara ufficiale fino all’inizio della stagione 2020-21.