L’ex attaccante del Parma contrario alla ripresa. “Dovrebbero giocare ogni tre giorni, ci sarebbero infortuni a raffica e troppi rischi negli spogliatoi”
L’ex attaccante del Parma, Antonio Cassano, ha espresso al Corriere della Sera tutte le sue perplessità sulla ripresa del campionato. “Io lo fermerei. Come fanno a ricominciare atleti che sono fermi da due mesi? Dovrebbero giocare ogni tre giorni, ci sarebbero infortuni a raffica: una follia. Negli spogliatoi ci sono 50 persone: come si fa ad azzerare il rischio? Ci sono interessi importanti in ballo, ma non bisogna esagerare“.
IL FUTURO. “Potrei dedicarmi a un’altra mia grande passione e mettermi a fare il direttore sportivo. Mi piace da quando ho messo piede a Coverciano per prendere il patentino. Ho parlato sei mesi fa con Ferrero, c’era una possibilità con la Samp. Ci saremmo dovuti rivedere tra aprile e maggio“.