L’organo di governo del calcio europeo preferirebbe chiudere la stagione entro il 30 giugno per non scontrarsi con l’inizio della prossima
Si profila un possibile scontro all’orizzonte tra la serie A, che deve recuperare dodici giornate e mezza da calendario, e la Uefa, intenzionata a chiudere l’attuale stagione entro il 30 giugno per non intralciare l’inizio della prossima.
IPOTESI. Stando a quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, la volontà dei club è quella di giocare tutte le partite che restano tra campionato e Coppa Italia. Le date della possibile ripartenza, impossibile già in aprile, sono cerchiate a maggio e contemplano tre diverse opzioni: 2 maggio (molto difficile e fin troppo ottimistica), 9 maggio e 16 maggio. Solo la prima permetterebbe di finire il campionato il 28 giugno.
SITUAZIONE COMPLESSA. Le altre due, al contrario, avrebbero bisogno di sforare a luglio, di una o due settimane richiedendo una proroga per i contratti dei calciatori in scadenza a giugno. L’Uefa però tende a scoraggiare questa soluzione perchè si scontrerebbe con l’avvio della stagione successiva. Ma per la Lega di A ripartire ad aprile pare davvero un’utopia, alla luce dell’emergenza sanitaria ancora in atto.