Il diritto di cronaca – come scrive la Gazzetta dello Sport – sarà comunque salvaguardato. Post partita povero: niente conferenze, nè passaggi in mixed zone
Parma-Spal si giocherà alle 12:30 di domenica. A porte chiuse, blindate. Il decreto del Governo vieta l’accesso dei tifosi allo stadio, limitando anche quello degli addetti ai lavori. Secondo la Gazzetta dello Sport, gli ‘eletti’ che troveranno spazio nei campi di calcio per le sei partite da recuperare relative alla ventiseiesima giornata saranno, oltre ai giocatori e agli staff tecnici (ridotti rispetto al solito), i dirigenti e tutti quanti saranno ritenuti necessari alla disputa della partita (chiaramente qui vanno conteggiati gli arbitri).
La Lega Calcio autorizza l’ingresso di un centinaio di persone con funzioni strettamente connesse con l’organizzazione del match: raccattapalle, giardinieri, manutentori degli impianti, operatori di pulizia, incaricati dalla Procura Federale che devono garantire la corretta procedura, i delegati della Lega per la produzione televisiva e altro, medici antidoping, poliziotti, vigili del fuoco, operatori del 118 e steward con tutte le figure necessari per garantire la pubblica sicurezza. E la stampa? Ogni club è autorizzato a portare il proprio fotografo ufficiale e un social media manager. Il numero dei cronisti autorizzati dovrebbe essere di 150, tra i titolari dei diritti di trasmissione live accompagnati dai tecnici. Post partita povero: niente conferenze stampa e passaggi in mixed zone.