Mentre si fa largo l’ipotesi di giocare lunedì con la Spal la dirigenza evita dichiarazioni ad effetto e sta lavorando per trovare un accordo
Si sta facendo largo l’ipotesi di giocare lunedì a porte aperte con la Spal, quando il divieto di manifestazioni sportive in Emilia Romagna dovrebbe essere decaduto. Il male minore sarebbe lo spostamento a data da destinarsi (forse già mercoledì 18 marzo) dell’altro recupero in casa del Torino ma almeno la soluzione permetterebbe ai tifosi crociati di esser presenti sugli spalti del Tardini.
LA LINEA DEL CLUB. In un ginepraio di dichiarazioni ad effetto il club crociato mantiene la sua linea coerente: basso profilo, nessuna polemica ma la volontà di cercare una soluzione. Il vero lavoro che vede impegnati oggi i dirigenti del Parma è proprio quello di trovare un accordo razionale per il bene comune, senza imbattersi in lamentele e proteste che non porterebbero da nessuna parte.
LA LEGA APPREZZA. Dalla Lega fanno sapere che il Parma gode di un’ottima considerazione, soprattutto, ai vertici di via Rosellini. Particolarmente gradita la politica del lavoro condiviso e del contributo dato all’intero movimento con la prerogativa di non essere un elemento di divisione. Da quelle parti, in mezzo al caos più totale di una situazione intricatissima, sanno che tante volte il silenzio vale oro.