Le società attendono indicazioni dalla circolare ministeriale ma ci saranno limitazioni più severe rispetto alla chiusura per motivi disciplinari
Parma–Spal, in programma domenica pomeriggio al Tardini, si giocherà a porte chiuse a causa dell’allarme coronavirus. Ma chi potrà entrare ugualmente allo stadio? La Gazzetta dello Sport prova a fare chiarezza premettendo che è un caso assolutamente straordinario e mai accaduto prima d’ora. Ecco perchè le società attendono indicazioni più dettagliate dalla circolare con cui il ministero della Salute dovrebbe accompagnare il decreto emanato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
LIMITAZIONI PIU’ SEVERE. L’impressione è che il numero di accessi sarà assai più ristretto rispetto ai 150-200 soggetti che solitamente riescono ad entrare in uno stadio chiuso per motivi disciplinari. Entreranno, ovviamente, le squadre, gli staff tecnici, i dirigenti al seguito, gli ufficiali di gara, gli ispettori federali, gli operatori sanitari, quelli della sicurezza, i giornalisti e i fotografi (in numero più limitato).
CHI RESTA FUORI. Quasi certamente non sarà consentito l’ingresso ai dipendenti delle due società che in altre circostanze riescono comunque ad entrare, o alle persone invitate dai giocatori, come i procuratori.