I tre punti di Napoli hanno certificato gli enormi progressi del Parma che sta ribattendo colpo su colpo contro ogni avversario
La splendida vittoria di Napoli ha ribadito per l’ennesima volta gli enormi progressi del Parma che, a differenza dell’anno scorso, sta ribattendo colpo su colpo contro ogni avversario. Se, come sottolinea la Gazzetta di Parma, nella passata stagione la formula “difesa a oltranza e ripartenze” aveva consentito di espugnare campi difficili come Inter e Fiorentina, ora la sensazione è di una squadra ancora più quadrata, organizzata con una buona dose di personalità.
NELLE DIFFICOLTA’. Il Parma ha ottenuto questi brillanti risultati senza l’acquisto più oneroso dai tempi della rinascita, ovvero Inglese che insieme a Grassi, Karamoh, Kucka, Cornelius, Alves e Scozzarella è mancato per più partite. Ma le assenze hanno, se possibile, responsabilizzato ulteriormente l’intero gruppo che nelle difficoltà ha saputo stringere i denti spingendosi oltre i propri limiti.
ESEMPIO. Il primo a dare il buon esempio è stato l’allenatore D’Aversa che, oltre a preparare nei minimi dettagli ogni impegno, è riuscito a toccare le corde giuste sul piano mentale. Zero alibi, niente piagnistei ma solo la voglia di lavorare ancora più duramente a testa bassa per far rendere al meglio i singoli. La crescita tecnica e caratteriale è il segreto del Parma che ora non intende fermarsi.
CAUTELA. Nello stesso tempo sarebbe sbagliato esaltarsi in maniera eccessiva perchè l’ultimo girone di ritorno ricorda che in un campionato si possono alternare cicli positivi e altri negativi. E mantenere un certo equilibrio mentale pare essere la ricetta più efficace per non perdere di vista l’obiettivo primario che, al momento, resta la salvezza.