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L’orgoglio di sentirsi parmigiani

D’Aversa sta convincendo anche i più scettici e continua a scrivere pagine importanti nella storia del club con proprietà e tifosi da applausi

La settimana perfetta. Non si potrebbero descrivere diversamente gli ultimi magnifici sette giorni del Parma, che sul campo ha ottenuto due vittorie esterne consecutive consolidando il settimo posto ora solitario in classifica. Sampdoria e Napoli, che lo scorso anno offrirono solo dispiaceri, sono cadute sotto i colpi letali della truppa di D’Aversa. Quasi commovente per abnegazione, voglia di aiutarsi l’un l’altro, capacità di soffrire e non rinunciare mai a rispondere di rimessa.

SOCIETA’. Ma anche fuori dal rettangolo verde gli spunti positivi non sono mancati, a cominciare dalla fine della querelle tra Nuovo Inizio e Link International che, dopo le diatribe dei mesi passati, hanno cessato ogni controversia e stipulato un piano triennale per lo sviluppo del club.

TIFOSI. E ancora la scelta coraggiosa da parte di tutta la tifoseria di protestare contro i prezzi folli dei biglietti e, di conseguenza, disertare la trasferta del San Paolo. Una linea condivisa sia dal tecnico crociato che da Marco Ferrari, uno degli artefici della rinascita e vice presidente di Nuovo Inizio. Entrambi schierati a favore dei loro sostenitori. I quali, romanticamente, si sono ritrovati davanti al Tardini ad ascoltare la partita alla radio.

RISULTATI. A compattare ancora di più l’ambiente, da sempre un blocco unito fin dai tempi della serie D, ci stanno pensando i risultati della squadra che continua a andare oltre i limiti dell’immaginabile. L’ultima perla, in ordine cronologico, è il trionfo in casa del Napoli, dove il cambio d’allenatore e la necessità di non perdere forse definitivamente il treno Champions lasciavano presagire una gara a senso unico.

APPLAUSI. E, invece, nonostante l’emergenza il Parma si è nuovamente esaltato nelle difficoltà stringendo i denti e sfruttando le armi migliori. Pressing e ripartenze, tutto studiato a tavolino e organizzato in modo armonioso. Tanto da suscitare gli applausi a scena aperta di tanti addetti ai lavori. Che non parlano più solo di casualità e fortuna ma riconoscono i meriti dei protagonisti di questa favola.

KULU-GERVO. La premiata ditta KulusevskiGervinho ha regalato una serata da sogno che sarà impossibile da dimenticare e si piazza, nella hit parade, accanto al 3-3 dell’Allianz Stadium, alle promozioni di La Spezia e Firenze e probabilmente davanti all’exploit di San Siro. Tutte imprese targate D’Aversa che sta convincendo anche i più scettici e non smette di scrivere pagine importanti nella storia del Parma. Sempre più maturo e consapevole dei propri mezzi e tornato a emozionare una piazza intera abituata ai grandi campioni del passato.

SOGNO PROIBITO. Per il momento meglio non pronunciare la parolina magica Europa League (l’esperienza dell’ultimo girone di ritorno brucia ancora e insegna a volare basso) ma almeno oggi nessuno potrà cancellare l’orgoglio di sentirsi parmigiani e tifare Parma. In quelle dolcissime giornate dal sapore inebriante che vorresti non finissero mai.

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