Simone Iacoponi, grinta e determinazione i segreti del suo successo nell’approdo alla serie A
Il ragazzo crociato ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale parla della sua carriera e racconta del suo legame con la città e lo società.
L’ARRIVO IN A. “Con l’entusiasmo di un bambino che ha sempre sognato di giocare in questa categoria. E poi con il lavoro ed il sacrificio fatti durante la gavetta, che è stata piuttosto lunga. Fisicamente sono nella media. Credo che le mie qualità possano essere la costanza e l’attenzione. Mi sono sempre ispirato a Fabio Cannavaro, un difensore che ammiro molto”.
SIMBOLO DUCALE. “Sinceramente no. Mi fa piacere essere considerato così, ma io sono un ragazzo normale”.
AVVERSARI. “E’ dura fare una lista, ma quello che mi ha dato più fastidio in campo è stato il Papu Gomez”.
PARMA. “Può ambire a crescere in maniera graduale. Il prossimo step è quello di conquistare la salvezza. Qui mi trovo benissimo, davvero. Sia con la città, sia con la società”.
CONSIGLI AI GIOVANI. “Gli dico che la deve vivere non come un’ossessione, come se fosse la ricerca obbligata di un traguardo. Deve viverla come una passione che potrebbe diventare un lavoro”.