Il centrocampista ex Milan, rientrato al Talleres in Argentina, sogna ancora la serie A. “Tanta roba l’Italia, in futuro voglio tornarci”
Josè Mauri è rientrato in patria al Talleres ma sogna un nuovo ritorno in serie A. L’ex centrocampista di Parma e Milan si confessa ai microfoni di gianlucadimarzio.com partendo proprio dal presente e dal futuro. “Tanta roba l’Italia, in futuro voglio tornarci di sicuro. Avevo bisogno di trascorrere un po’ di tempo nel mio Paese. A giugno 2020 sarò di nuovo svincolato, in maniera tale da poter trovare una nuova sistemazione anche in Europa. A luglio mi hanno cercato alcuni club di serie A, nessuna offerta però mi aveva colpito particolarmente. Così, ho deciso di passare un anno vicino casa”.
PARMA. “Dentro lo spogliatoio avevo i miei protettori: Gargano e Paletta. Grazie alle loro raccomandazioni, Cassano non mi prendeva in giro e mi lasciava in pace, mentre con gli altri… era uno spasso continuo”.
FANTANTONIO. “Quando cominciai ad allenarmi con la prima squadra, Antonio si avvicinò e mi disse di stare tranquillo. “Tu passa la palla a me, al resto ci penso io”. Carattere, esperienza, il più forte con cui abbia mai giocato. I suoi consigli erano preziosissimi, di lui si parla in un certo modo perché non ha peli sulla lingua. A me, invece, le persone così piacciono ancora di più”.
LE OFFERTE. “Mi volevano tutti e parlai con Juve, Roma e Fiorentina. Per come si presentò, però, il Milan sembrava di gran lunga la scelta migliore che potessi fare. E tornassi indietro lo risceglierei”.