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Un Parma fantastico piega la Roma al Tardini

I crociati perdono Gervinho allo scadere del primo tempo ma si esaltano nella ripresa grazie alle reti del suo sostituto Sprocati e di Cornelius

“Fantastico” è l’aggettivo utilizzato dalla Gazzetta di Parma per definire la prova maiuscola dei crociati capaci ieri sera di battere meritatamente per 2-0 la Roma al Tardini. Certo, può avere influito la stanchezza derivante dall’impegno di giovedì in Europa League ma parliamo di una rosa decisamente più ampia, forte e costa che finora non aveva mai perso lontano da casa.

INTENSITA’. D’Aversa ha studiato la gara alla perfezione e ottenuto dai suoi ragazzi risposte straordinarie sul piano di intensità, determinazione feroce su ogni pallone. Armi che hanno permesso al pubblico di divertirsi e di sentire meno la mancanza di gente come Inglese, Karamoh e anche Gervinho, uscito a fine primo tempo, in attacco.

GAGLIARDO. Il Parma si lascia preferire già nel primo tempo quando crea più pericoli rispetto ai giallorossi. Il piattone alto di Gervinho, il sinistro di Cornelius, sporcato da Fazio, su cui Lopez si distende in tuffo e un’altra conclusione svirgolata del danese dall’interno dell’area testimoniano un predominio abbastanza netto in termini di occasioni. Incrementate dalla discesa di Gagliolo che costringe il numero uno ospite alla parata in due tempi. Sull’altro fronte Sepe si deve sporcare i guantoni solo per neutralizzare la botta dai 20 metri di Kluivert.

GERVO OUT. Il colpo di scena arriva a pochi minuti dall’intervallo: Gervinho acciaccato chiede il cambio e al suo posto entra Sprocati, che alla lunga si rivelerà decisivo. Nei primi 45′ il pareggio sta stretto ai ragazzi di D’Aversa che giocano in maniera più efficace e vanno molto più vicini al gol.

CRESCITA COSTANTE. In avvio di ripresa Kolarov dalla sua mattonella preferita su punizione centra il palo poi Sepe è prodigioso ad alzare in corner il potente tap-in ravvicinato di Pastore. Sembra il momento migliore della Roma ma il Parma non cede un centimetro e a metà frazione si porta in vantaggio: Hernani premia l’inserimento di Gagliolo che mette in mezzo dove proprio Sprocati di sinistro strozza il tiro e pesca l’angolino più lontano.

APOTEOSI. Lopez sale in cattedra negando il raddoppio agli scatenati Cornelius e Kulusevski che in un’altra azione trova solo l’esterno della rete. Sepe compie alcuni buoni interventi sui tentativi da fuori di Zaniolo, Under e Kluivert poi al 93′ l’apoteosi: Hernani strappa la palla a Diawara e serve in profondità Cornelius che col mancino spacca la porta e firma il 2-0 della gloria.

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