Il tecnico del Parma analizza il pareggio strappato al Franchi per 1-1. Soddisfazione si, ma fino ad un certo punto per la mancata vittoria
Queste le parole di Roberto D’Aversa in sala stampa: “Nonostante la difficoltà numerica abbiamo fatto un’ottima gara. In due-tre circostanze abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio, mi viene in mente Kulusevski. Sapevamo che qualcosa ci potevano concedere, per il loro cambio di modulo. In due occasioni ho visto anche decisioni affrettate dell’arbitro nel fermare l’azione per presunti fuorigioco. Per una squadra come la nostra è limitante. Non lo dico per fare polemica, ma perché lo dice la regola. Lasciamo correre l’azione e poi l’andiamo a rivedere“.
Sulla rosa corta: “Sono da apprezzare i giocatori che hanno deciso di venire con noi nonostante non si fossero mai allenati. Oltre a loro cito Karamoh che ha stretto i denti pur avendo un problema ed essendo stato toccato duro due volte nel primo tempo. Da parte tutti c’è un grande attaccamento alla causa. Nella scorsa partita eravamo in 13 giocatori di movimento. Stasera eravamo qualcuno in più, ma Barillà, Gagliolo e Cornelius non potevano giocare dall’inizio. Con un pizzico di malizia in più potevamo portare a casa il risultato pieno. Devo dire che prevale l’incazzatura adesso, piuttosto che la soddisfazione di aver pareggiato. Far giocare sempre gli stessi in tre partite così intense è complicato, ma devo dire che chiudiamo in modo positivo questo trittico. Anche se dobbiamo sapere che possiamo crescere”.