Nella prima partita ufficiale della stagione la squadra di D’Aversa, trascinata da Gervinho, elimina il Venezia e passa al prossimo turno
Il primo obiettivo è stato raggiunto. E senza faticare più di tanto. Brillante esordio in Coppa Italia per il Parma che elimina il Venezia nella prima partita ufficiale della stagione e passa al quarto turno, dove ai primi di dicembre affronterà la vincente di Frosinone–Monopoli. La Gazzetta di Parma parla di una netta superiorità in ogni fase della gara, sia dal punto di vista tattico e tecnico che da quello fisico. I crociati hanno provato a giocare palla a terra, mandando sul fondo gli esterni e con la coppia Inglese–Gervinho sempre pericolosa e affiatata. L’ivoriano, autore di una doppietta, si candida a recitare un ruolo da protagonista anche nel prossimo campionato, a cominciare dall’esordio con la Juve.
TENDENZA INVERTITA. Il Parma vuole cancellare le ultime premature uscite dalla Coppa nazionale (Bari due anni fa e Pisa) e parte subito forte, dimostrandosi corti e veloci nello stretto, contro un avversario coperto, ben organizzato ma tecnicamente inferiore. L’uno-due di Gervinho, pregevole l’assist in profondità di Inglese, e Iacoponi che di testa gira in rete un corner da sinistra di Brugman è la naturale conseguenza del gap tra le due squadre che si riduce, sul piano del risultato, solo a causa del rigore realizzato da Aramu. Nonostante la generosità dei lagunari che cercano di spingersi in avanti, Sepe non corre mai alcun pericolo e nel finale di primo tempo i ritmi si abbassano a causa del gran caldo.
GERVINHO SHOW. Nella ripresa la banda di D’Aversa sfiora un paio di volte il tris poi inesorabilmente rallenta nel fisico e nella concentrazione. Tanto che il Venezia riprende fiducia, manca il possibile 2-2 con Aramu in scivolata e alla fine si arrende sotto i colpi dello scatenato Gervinho che slalomeggia in area, salta due difensori e in diagonale timbra la doppietta personale. Prima di guadagnarsi la meritata standing ovation del Tardini: al suo posto entra Karamoh che nel recupero si procura caparbiamente il rigore fallito da Inglese sul quale Lezzerini evita il poker.
BUONA LA PRIMA. Si è trattato di un buon test, in vista dell’esordio in campionato di sabato prossimo. L’esperimento del doppio regista Brugman–Hernani, la posizione ibrida di Kulusevski e il maggior sostegno al centro di Gervinho a Inglese le varianti tattiche da perfezionare in una squadra che dà l’idea di sfruttare di più l’inserimento dei centrocampisti e il giro palla dalle fasce.