Il cuoco del Parma, Luciano Ravasini, è sempre pronto a soddisfare le esigenze della squadra e le richieste del nutrizionista Bongiovanni
Da quest’anno il Parma ha il suo chef. Si tratta di Luciano Ravasini, parmigiano doc e tifoso crociato, chiamato per soddisfare le esigenze della squadra e le richieste del nutrizionista Tindaro Bongiovanni. Ravasini ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta di Parma in cui si è soffermato sui suoi compiti fin dalla preparazione estiva. “Una grande esperienza professionale. Ci siamo preparati molto tempo prima col dottore Tindaro Bongiovanni con un piano d’alimentazione ben specifico già nel ritiro. Notevolmente diverso rispetto a quando comincerà il campionato. Perchè qui ci sono più allenamenti e anche più intensi quindi bisogna apportare proteine, carboidrati, fibre nelle giuste quantità e nei momenti giusti”
NOVITA’. “E’ stata quella di lavorare divertendosi, inventando piatti quasi inimmagibili. Utilizzando anche le nuove tecnologie che si possono trovare in cucina”.
PASTI. “L’alimentazione dei giocatori è suddivisa in sei pasti: colazione, snack al campo post allenamento (soprattutto macedonia e frutta), pranzo, snack pomeriggio, cena e snack notte“.
UNIONE. “Qui siamo una famiglia, i giocatori ti cercano e quindi sono onorato e lusingato di lavorare con loro. Sono ragazzi meravigliosi e loro capiscono bene i tuoi sforzi. La tavola è il momento che unisce tutti quindi se stanno bene con il palato è un punto di forza in più“.