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ESCLUSIVA FP – Baraldi: “Lo spareggio? Il ricordo più bello della mia vita professionale”

L’ex dirigente del Parma parla in esclusiva a ForzaParma alla vigilia del derby della via Emilia e pochi giorni dopo il trionfo della Virtus in Champions

Bologna e Parma. Due città che significano tanto nel percorso personale e sportivo di Luca Baraldi. Il quale vive sempre, assieme alla famiglia, a due passi dallo stadio Tardini e domenica scorsa, nelle vesti di consigliere d’amministrazione, ha condotto la Virtus Bologna al successo in Champions League. Nemmeno il tempo di gustarsi il trionfo che deve seguire da amministratore unico di Segafredo Grandi Eventi il suo team, la Trek Segafredo, al Giro d’Italia che partirà domani sempre da Bologna. Dove quattordici anni fa, il 18 giugno 2005, partecipò come dirigente del Parma alla storica salvezza dei ducali nello spareggio sui rossoblù condannati alla serie B. ForzaParma lo ha intervistato in esclusiva, in qualità di doppio ex (dal 2009 al 2011 fu direttore generale del Bologna) dando la precedenza all’attualità e alla freschissima gioia targata Virtus. “E’ uno sport che frequento da due anni e mezzo, aver vinto la Coppa più prestigiosa della Fiba è una cosa meravigliosa. Quando l’abbiamo presa col dottor Zanetti eravamo ancora in A2, è un motivo di grande soddisfazione riportare la Virtus ai vertici del basket internazionale. Poi è la prima volta che mi capita di alzare al cielo un trofeo europeo“.

Pronto per la partenza del Giro d’Italia da Bologna?

Bologna è la nostra casa, abbiamo una delle squadre più importanti ai nastri di partenza. Siamo veramente carichi e pieni di tensione sportiva. Il nostro capitano sarà Bauke Mollema, nel ruolo di outsiders puntiamo su Brambilla e Ciccone che viene proprio dalla Bardiani“.

Cosa le viene in mente di quell’incredibile spareggio?

Il ricordo più bello della mia vita professionale, ho visto il paradiso prima di tornarci dopo questa vita. Resta la gara più importante nella storia del Parma, se avessimo perso sarebbe finito tutto. Vincerla a Bologna contro la volontà della politica del calcio ebbe un valore doppio, siamo andati allo spareggio con 42 punti e sembravamo essere la vittima sacrificale, tra arbitraggi contestati e le sei squalifiche nello spareggio d’andata. Ma dopo quella partita dichiarai in tv che ci saremmo salvati. Per me lo 0-2 del Dall’Ara ha avuto il sapore della rinascita. Ricordo la mattina successiva in cui andai a Calestano in bicicletta che volava sull’asfalto“.

Cosa si aspetta dal derby di lunedì?

E’ sempre un derby molto sentito dalle tifoserie, le due squadre scenderanno in campo per vincere anche se un pareggio potrebbe regalare la salvezza a entrambe. Giocare di lunedì conoscendo già i risultati delle dirette concorrenti e, soprattutto, dell’Empoli è sicuramente un vantaggio“.

Che idea si è fatto sulla scalata del Parma?

Credo che la cavalcata rimarrà nella storia del calcio italiano. Bisogna dare merito alla società e alla proprietà di aver fatto un lavoro eccezionale scegliendo le persone giuste in ogni settore“.

Pensava potesse mantenersi fuori dalla zona calda?

Sta disputando un campionato incredibilmente bello e al di sopra di ogni aspettativa, ha ipotecato la salvezza già nel girone d’andata e non era affatto scontato“.

Come giudica l’operato di D’Aversa?

Ho seguito il Parma in serie A una sola volta dal vivo a San Siro nella sconfitta immeritata contro il Milan e mi impressionò per determinazione, impegno e senso tattico. D’Aversa è un allenatore bravo, preparato che sa motivare i giocatori e ha ottenuto con sei mesi d’anticipo la permanenza in categoria nonostante la rosa, tranne qualche individualità, non sia superiore a molte altre. La sua mano è stata fondamentale quest’anno e nelle due promozioni dalla Lega Pro e dalla serie B, chi lo contesta commette un grosso errore. E’ il tecnico giusto per un Parma battagliero che ha come obiettivo principale la salvezza, dipendesse da me lo terrei tutta la vita“.

Cos’ha portato al Bologna l’avvento di Mihajlovic?

Io lo conoscevo da calciatore dai tempi della Lazio, l’ho incrociato una volta al PalaDozza e gli dissi che avrebbe salvato il Bologna. Il 90% del merito è suo, ha delle ambizioni e lo ritengo pronto per allenare grandi squadre. Fossi una “big” un pensierino su Mihajlovic lo farei poi se dovesse continuare qua andrebbe benissimo lo stesso“.

Come sta vivendo la vigilia la piazza di Bologna?

C’è molta attesa in città, al contrario nostro conservano dei ricordi non positivi dello spareggio e hanno tanta voglia di rivalsa per vendicare quella sconfitta“.

Se la sente di azzardare un pronostico?

Un bel 2-2 che possa divertire il pubblico. Ma io tifo sempre Parma“.

 

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