Le due goleade contro Napoli e Lazio arrivate quando mancavano in contemporanea Barillà e un play puro come Scozzarella e Stulac davanti alla difesa
Si è sottolineata più volte in questa stagione l’importanza di Antonino Barillà, quasi più efficace in serie A piuttosto che in cadetteria, nei sottili equilibri tattici del Parma di D’Aversa. Un avvio folgorante e, per certi versi, sorprendente poi la lieve e fisiologica flessione coincisa con il calo di rendimento di tutta la squadra che nel girone di ritorno fatica a riproporsi agli stessi livelli, in termini di fame e risultati, dell’andata.
ASSENZA PESANTE. Il problema è che, al di là di qualche recente prestazione sottotono, il suo ruolo cruciale nello scacchiere dei crociati lo si nota anche e a maggior ragione quando marca visita. Finora ha saltato appena quattro partite e il bilancio senza il centrocampista calabrese è fortemente negativo. Un pari casalingo a reti inviolate col Frosinone, la sofferta vittoria di misura sempre al Tardini sul Genoa e, soprattutto, i due pesanti poker subìti ad opera di Napoli e Lazio. Machin prima e Biabiany poi non hanno convinto nella posizione di interno, dove si stava disimpegnando bene Rigoni costretto in emergenza a retrocedere davanti alla difesa.
NO NINO E REGIA, NO PARTY. Il divario tra il Parma e le “big” è abissale e non basta certo una sola assenza a giustificare la sconfitta. Ma in queste ultime occasioni di fronte a partenopei e laziali, oltre a Nino, non c’erano nemmeno Scozzarella e Stulac, gli unici due registi puri della rosa, in grado di dettare i tempi della manovra e garantire la necessaria copertura alla retroguardia. E’ evidente come i ducali e, più in generale, le “medio piccole” non possano concedersi il lusso di fare a meno (e non risentirne troppo) di due terzi della linea mediana titolare.
I NUMERI. Se si analizzano i numeri sono ben otto i gol incassati nelle quattro giornate in cui mancava l’ex Reggina e Trapani (media di due a gara) ma, in proporzione, il dato scende a 36 reti in 24 uscite (1,5 la media) con il numero 17 regolarmente a battagliare e ringhiare nelle zone di propria competenza.
RECUPERO. Ecco perchè la sosta arriva al momento giusto: recuperare Barillà, ai box da oltre due settimane a causa di un risentimento muscolare all’adduttore destro, diventa una priorità assoluta. Lui e uno tra Scozzarella, atteso al rientro dopo la squalifica, e Stulac. Il riscatto del Parma parte dai suoi “fedelissimi” in mezzo al campo.