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ESCLUSIVA FP – Crippa: “Se devo scegliere dico Parma”

L’ex centrocampista di Parma e Napoli gioca in anticipo a ForzaParma la partita in programma domenica pomeriggio allo stadio Tardini

Massimo Crippa ha legato il proprio nome a due squadre in particolare nel corso della sua carriera: Parma e Napoli che si affronteranno domenica pomeriggio al Tardini. Una sfida speciale per l’ex centrocampista della Nazionale che ha deciso di giocarla in anteprima ai microfoni di ForzaParma. “Sono due squadre che vengono da un periodo non tanto bello. Il Napoli ha pareggiato a Firenze e al San Paolo col Torino abbandonando le ultime velleità di rientrare in scia alla Juve. Per il Parma non ci voleva la sconfitta in casa con la Spal, gli altri risultati ci potevano stare. Non è ancora salvo, mancano tante partite alla fine ma se dovesse raccogliere i tre punti farebbe un bel balzo in avanti”.

Per chi farà il tifo?

Domenica mi dispiacerebbe se una delle due perdesse ma se proprio devo scegliere dico Parma che ha più bisogno di punti rispetto al Napoli per mettersi al sicuro. Da dietro cominciano a risalire, il Bologna è in crescita dall’arrivo di Mihajlovic e bisogna per forza riprendere il cammino“.

In quali condizioni si presenterà il Napoli?

Il Napoli gioca anche in Coppa ma non regalerà nulla perchè non può pensare di aver già blindato il secondo posto. L’Inter con lo scontro diretto da giocare potrebbe rifarsi sotto“.

Che giudizio assegna all’operato del suo ex tecnico Ancelotti?

Credo che nell’ultimo anno di Sarri si sia toccato l’apice e lo scudetto è stato perso più per demeriti propri che non meriti degli avversari. Erano diventati i favoriti dopo l’impresa allo Stadium poi la partita di Milano cambiò gli scenari. Ancelotti sta facendo un buonissimo lavoro: è entrato in punta di piedi in una situazione già rosea e sta gettando le basi per il futuro nell’intento di costruire una rosa competitiva. Quella che finora viaggia oltre le previsioni è la Juventus“.

Credeva che il Parma potesse fare così bene?

Il Parma sta disputando un ottimo campionato, è una società che, ripartendo quattro anni fa dalla serie D, ha compiuto qualcosa d’irripetibile. Quest’anno può essere utile per iniziare a consolidarsi nella massima serie che rappresenta il palcoscenico più adatto alla realtà di Parma. Le mosse di gennaio vanno in questa direzione: gli innesti di Kucka e di alcuni giovani di prospettiva indicano che si vuole ragionare in un’ottica a medio-lungo termine”. 

E cosa pensa di D’Aversa?

Ha preso la squadra in Lega Pro portandola nel giro di due stagioni in serie A, dove si sta confermando al di là di ogni più rosea aspettativa. Di più non si può chiedere ad un allenatore giovane“.

Come valuta il rendimento di Inglese e Gervinho?

Una coppia gol importante, tra i due penso sia più decisivo Inglese nell’economia della squadra. Un finalizzatore d’area che si mette al servizio dei compagni, ha forza, qualità e ormai raggiunge stabilmente la doppia cifra in serie A. Forse Gervinho è stato mandato via un po’ troppo frettolosamente dalla Roma e qualcuno pensava fosse più arrugginito di ritorno dalla Cina. Si sta distinguendo non solo per i gol ma anche le prestazioni. Lui come Asprilla? Posso paragonarli a livello di velocità però Tino era più determinante per noi di quanto non lo sia ora Gervinho che si divide i compiti con Inglese“.

Cosa ricorda delle esperienze a Parma e Napoli?

Peccato non esser riusciti a vincere lo scudetto al Parma, in quel periodo ci sarebbe stata la possibilità. Mi consolo con la Coppa Uefa e, soprattutto, la Supercoppa Europea vinta nel ’94 grazie al mio gol a San Siro: dopo l’andata ci davano tutti per spacciati ma siamo stati bravi a crederci e vincere un trofeo prestigioso. Anche a Napoli mi sono tolto grandissime soddisfazioni, fino all’ultimo nella passata stagione ho sperato che i ragazzi di Sarri potessero emulare le nostre gesta e riconquistare lo scudetto“.

E’ possibile rivivere i fasti della sua epoca in Emilia?

Mi auguro possa tornare a vincere ma i tempi sono cambiati e bisogna vedere quali siano gli obiettivi. E’ già importante, a mio parere, avere alle spalle una società sana con persone serie e mantenere la categoria“.

Cosa vorrebbe dire alla piazza di Parma?

Saluto tutti i tifosi del Parma, conservo un ottimo ricordo di quegli anni che per me resteranno sempre indimenticabili“.

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