L’ultimo acquisto di Daniele Faggiano si sta dimostrando la rivelazione del torneo. Già 3 centri nel Sub20 e una notte di fuoco contro il Brasile
‘Schiappa’ a chi? Verrebbe naturale come risposta se al giovane Nicolas, classe ’99 e talentino canterano dell’Atletico Madrid, qualcuno gli si avvicinasse con tono irrisorio per via di un cognome che – probabilmente – non gli si addice. Almeno non nel significato italiano del termine. Viene facile, stando ai cognomi, l’accostamento a Kakà uno che – secondo Luciano Moggi – non andava preso per il cognome. Nessuno vuole avvicinarlo al brasiliano, sia chiaro.
In Uruguay Nicolas è conosciuto come El Chapa, proprio per la complessa pronuncia del suo cognome ‘italiano’, come la maggior parte degli ‘apellido’ sudamericani. El Chapa probabilmente sarà anche il suo nome scritto sulla maglia del Parma, che intanto lo aspetta e se lo gode nel Sub20, dove il giocatore dà spettacolo.
Esterno offensivo dotato di grande corsa, buona tecnica primaria, cerca sempre la giocata e l’uno contro uno. Ha forza nelle gambe e un destro che può creare diversi problemi se tira o crossa. Ama giocare esterno di sinistra per poter rientrare facendo leva sul destro, il piede forte. Schiappacasse ha fatto anche la prima punta, l’ala destra e l’esterno nel 4-4-2 e l’altra notte con il Brasile ha segnato il 2-0 su calcio di rigore e creato parecchi problemi alla Selecao, con almeno quattro occasioni nitide dove è stato diretto protagonista.
Un conto è brillare nel Sub20, un altro è affermarsi con il Parma di D’Aversa, una squadra che ha un’ossatura definita ormai in cui il giovane talento uruguaiano proverà a entrare in punta di piedi. Faggiano ci spera, nel prestito di 18 mesi c’è dentro un riscatto che – il ds spera – potrebbe essere vantaggioso per il Parma. C’è attesa per vederlo all’opera, prima nel Sub20, poi in Serie A.
