L’ex tecnico dei ducali: “Oggi gioca per la salvezza, ma ogni anno può mettere un mattone in più. Io sono a pronto a ripartire. Italia o esterno non cambia, basta che ci sia un progetto serio”
Chiusa anticipatamente l’esperienza in Cina, per Roberto Donadoni è arrivato il momento di guardassi intorno e cedere quali sono le possibilità per il suo futuro professionale. Quello che è certo è che il tecnico non ha mai smesso di osservare da vicino una delle sue più belle creature, il Parma: “Ho vissuto in gialloblù i momenti più belli della mia carriera da allenatore. Ho tantissimi ricordi belli e mi dispiace per come siano finire le cose, non per quello che siamo riusciti a fare in campo ma per altro“.
Non parlate a Donadoni di campionato falsato
“Non credo che questo sia una campionato falsato, per quanto si stia disputando in una condizione anomala, ma bisogna fare di necessità virtù – ha detto sulle pagine della Gazzetta di Parma -. Il Parma è venuto fuori da una situazione difficile e mi auguro che presto possa tornare a essere una realtà importante del calcio italiano. Oggi gioca per la salvezza, ma ogni anno può mettere un mattone in più. L’esperienza cinese è stata tutto sommato positiva, ora sono a pronto a ripartire. Italia o esterno non cambia, basta che ci sia un progetto serio”.