Il tecnico crociato a fine gara: “L’unica alternativa era Karamoh, che è stato fermo dieci giorni”
“Partiamo dal presupposto che quando si perde non si può essere felici. Pensavo che avremmo sofferto molto di più, loro lavorano insieme da tanto e sono diretti da un bravo allenatore”. Così Fabio Liverani esordisce a Dazn. Il tecnico del Parma ammette: “Le difficoltà c’erano, ma credo che la squadra mi sia piaciuta molto nei primi 20-25 minuti, ha messo personalità e fatto quello che avevamo provato. Credo che fino al gol la squadra si sia mossa con serenità, eravamo stati ordinati e non ricordo parate di Sepe fino a quel punto”. Poi l’analisi si sposta sull’esperimento della doppia punta. Cornelius e Inglese hanno avuto pochi palloni giocabili. “Non c’è abitudine perché Inglese non gioca una partita intera da ottobre e Cornelius ha giocato poco in questo precampionato. Entrambi hanno bisogno di entrare in condizione e non era la partita perfetta per questo. L’unica alternativa era Karamoh, che è stato fermo dieci giorni. Cornelius e Inglese hanno fatto abbastanza bene, pensavo peggio come condizione, invece hanno lavorato bene. Ci può essere differenza con il Napoli, ma nei primi 65′ ho visto una buona squadra. Cercheremo di arrivare velocemente al 5 ottobre, credo che la proprietà abbia voglia di incidere. Oggi la rosa è un po’ corta, insieme faremo quello che serve per renderla più competitiva. Ora ci aspettano due partite, dobbiamo fare gioco e soprattutto punti”.