La formula accorciata per chiudere l’attuale stagione non piace alle società che tirano in ballo questioni economiche, logiche e giuridiche
L’ipotesi di play-off e play-out per chiudere il più in fretta possibile l’attuale stagione non piace alle società di serie A. Contrarie, principalmente, per tre questioni: giuridiche, logiche e, non ultimo in ordine d’importanza, economiche.
NO CAMBIO FORMAT. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, cambiare la formula dei campionati in corsa porterebbe a una serie di ricorsi da parte dei club sfavoriti. E poi, se non è possibile giocare le restanti partite della serie A per ragioni di tutela della salute, non avrebbe nemmeno senso intraprendere il piano B con la disputa di play-off e play-out.
DIRITTI TV E SPESE. Infine, entra in scena il lato economico: Sky, Dazn e Img che hanno già espresso la propria opposizione al pagamento della sesta rata, pretenderebbero a quel punto uno sconto adeguato in presenza di un formato ridotto del torneo. Senza dimenticare gli investimenti compiuti dai presidenti che comprendono l’intera stagione sportiva per conquistare scudetto, Europa e salvezza. Da non assegnare mediante scontri secchi da dentro o fuori.