Il tecnico romano della Sampdoria ricorda a Sky Sport l’impresa in Emilia nel 2007. “Trovai ragazzi meravigliosi che mi seguirono in tutto”
Il tecnico della Sampdoria, Claudio Ranieri, ospite a Casa Sky Sport, ha ricordato l’esperienza nel 2007 al Parma, quando subentrò in corsa e riuscì a centrare una miracolosa salvezza. “Tornavo dall’esperienza di Valencia, dove mi aveva riportato il cuore e sbagliai a seguirlo. Quella era una squadra che aveva vinto campionato e Coppa Uefa ma non era attrezzata a ripetersi, lo dissi anche ai dirigenti. Quando le cose andarono male però mi mandarono via. Ci rimasi talmente male che per un anno non ho voluto allenare, è stato l’unico anno in cui ho sofferto tanto“.
LA CHIAMATA DEL PARMA. “Poi è arrivata la chiamata del Parma e con mia moglie dissi “Ma sì, andiamo!”. Fu lei a convincermi ad andare. Trovai una squadra che voleva salvarsi che poi era una squadra che avevo seguito molto negli anni precedenti, perché c’era stato il direttore Oreste Cinquini che avevo avuto a Firenze, e spesso mi diceva di venire a Parma e io prendevo tempo“.
RAGAZZI MERAVIGLIOSI. “Era una squadra che seguivo e in cui credevo, non ritenevo possibile che fossero ultimi in classifica. E’ stata un’impresa forse ancor più difficile del Leicester, arrivai a metà febbraio e senza avere l’opportunità di provare la squadra e di fare amichevoli, riuscimmo subito a trovare il nocciolo della questione. Trovai ragazzi meravigliosi che mi seguirono in tutto e per tutto, oltre a un pubblico eccellente, il pubblico di Parma lo ricorderò per sempre“.
