Il ds, nel corso di un’intervista alla Gazzetta di Parma, parla dei suoi tre anni in crociato e blinda Kulusevski. “Resta qua fino al 30 giugno”
Il direttore sportivo del Parma, Daniele Faggiano, ha parlato, nel corso di una lunga intervista alla Gazzetta di Parma, dei suoi primi tre anni in crociato stilando un bilancio parziale già proiettato nel futuro. “Guardo sempre avanti cercando di migliorare gli errori fatti, senza malizia. Capita di fare errori, bisogna cercare che non si ripetano. Guardando anche all’economia della società“.
OBIETTIVO. “Dobbiamo tenere un profilo basso, stare tutti uniti sapendo che potrebbero arrivare momenti meno buoni. Non bisogna commettere l’errore di fare un mercato pensando a questi punti. A gennaio saremo oculati sempre con l’obiettivo di salvarci quanto prima“.
KULUSEVSKI. “La posizione del Parma non è cambiata. Kulusevski resta da noi fino al 30 giugno“.
SILIGARDI. “Ognuno sa le cose di casa sua e va bene così. Siligardi ha parlato di questa situazione e ne prendo atto. A me non va di parlare di queste scelte, che portiamo avanti“.
MERCATO. “L’idea è quella di crescere un pochino, anno dopo anno. L’anno scorso era il primo in serie A in arrivo direttamente da due promozioni. Non era ancora il momento di investire sui giovani, visto che dovevamo guardare al risultato. Poi pian piano abbiamo cambiato ma serve equilibrio: sarebbe stato un errore fare una squadra magari di tanti giovani e poi retrocedere. Le critiche che mi facevano mi hanno lasciato indifferente perchè il mio obiettivo era quelllo di portare il Parma alla salvezza“.