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Attacco ko, dilemma “falso nueve”

Dall’ex Karamoh a Gervinho passando per Sprocati, Kulusevski e un eventuale cambio di modulo: quante soluzioni d’emergenza

All’assalto dell’Inter a San Siro senza Inglese e Cornelius. L’attaccante danese si è procurato una lesione di primo grado al bicipite femorale sinistro che lo costringerà a fermarsi circa tre settimane e raggiunge in infermeria il collega di reparto. Così D’Aversa non ha più a disposizione una prima punta di ruolo e deve riformulare l’attacco adattando un esterno nella posizione di “falso nueve”.

RILANCIO. L’idea più semplice, stando a quanto riportato dalla Gazzetta di Parma, potrebbe essere quella di schierare Karamoh centravanti. Chiaramente non ha le caratteristiche per fare la torre ma si potrebbe muoversi su tutto il fronte e attaccare la profondità. La forza e l’integrita fisica del giovane classe ’98, mai titolare in stagione, potrebbero essere armi utilissime da sfruttare, a maggior ragione, in contropiede.

PRECEDENTI. Nel 2009 Guidolin, in analoga emergenza, sperimentò Biabiany sul campo del Genoa e il francese lo ripagò con una doppietta nel 2-2 finale. Meno fortunato il precedente di Beretta che nel 2005, privo di punte, a Reggio Calabria si affidò a Marchionni e non ottenne grandi risultati (sconfitta per 2-1).

POCO TEMPO. A frenare questa soluzione il poco tempo a disposizione per fargli assimilare qualche movimento e la desuetudine di Karamoh a giocare centralmente. Vero che da ex ci terrebbe a ben figurare ma secondo La Gazzetta dello Sport il talento francese fatica a mostrare le sue qualità in allenamento, dove appare ancora svogliato e non inserito nel gruppo. Ecco perchè non ci sarebbe da stupirsi se la scelta alla fine ricadesse su Sprocati, che invece offre maggiori garanzie sul piano mentale.

GERVINHO BIS. Lo scorso anno l’ivoriano non incantò da prima punta ma rappresenta l’usato sicuro, specialmente, di fronte a tre centrali alti, rocciosi ma non troppo veloci. Chiaro che si perderebbe la sua velocità in fascia, e finora ha mostrato le cose migliori da assist man in fase di rifinitura, ma a quel punto a sinistra troverebbe spazio uno tra Karamoh, il suo alter ego, e Sprocati in un tridente leggero ma da trasferta.

CAMBIO MODULO. L’ultima opzione è una rivisitazione del sistema di gioco che prevede un centravanti atipico alla Gervinho che svaria e cerca di allargare la difesa avversaria e dietro di lui uno o più compagni pronti a lanciarsi negli spazi. Uno come Kulusevski è duttile e sta acquisendo sempre più concretezza sottoporta, lo stesso Kucka ha ottimi tempi di inserimento. Un 4-3-2-1 che aumenterebbe la densità in mezzo e consentirebbe di limitare lo strapotere del centrocampo nerazzurro.

 

 

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