L’infortunio di Grassi ha aperto una falla a centrocampo ma la società non pare intenzionata a giocarsi subito il secondo cambio stagionale in lista
LUNGO STOP. La Gazzetta di Parma analizza le strategie del Parma che deve fare i conti con il grave infortunio di Alberto Grassi, out per lungo tempo a causa della rottura del legamento crociato anteriore riportata martedì in allenamento. La parola finale spetterà al Napoli, che ne detiene il cartellino, ma l’operazione e la successiva convalescenza rischiano con ogni probabilità di tenerlo fuori fino a fine stagione.
ATTESA. La logica lasciava presupporre che il Parma avrebbe potuto inserire uno dei due “fuori lista” tra Dezi e Munari ma essendosi già giocato il primo dei due cambi stagionali previsti dal regolamento, quando lo stesso Dezi infortunato cedette il posto a Siligardi, la soluzione migliore a mente fredda potrebbe essere di attendere l’evoluzione del mercato. E, eventualmente, sostituire lo sfortunato Grassi con un neoacquisto piuttosto di accelerare i tempi e procedere fin da subito all’ultima sostituzione.
MERCATO VICINO. In fondo, il mercato aprirà a breve e già nei due mesi d’assenza di Grassi, e in larga parte anche di Scozzarella, il Parma aveva avuto a disposizione un numero risicato di centrocampisti, quattro per la precisione: Barillà, Deiola, Rigoni e Stulac. E, seppur in emergenza, se l’era cavata nel migliore dei modi.