Sulle colonne di Fox Deportes è intervenuto Mateo Pellegrino. L’attaccante gialloblu ha svelato un curioso retroscena che riguarda i suoi primi anni di carriera in Argentina, queste le sue dichiarazioni:
“Non mi sentivo me stesso, soprattutto in questo, nel rapporto con il mio compagno di squadra, perché è difficile, scomodo. E poi era difficile anche perché passavo tutto il giorno con lui al club, al lavoro, e questo generava un po’ di attrito e io andavo molto spesso nelle riserve. Forse non ho avuto tanti minuti in prima divisione e non mi sei arrabbiato con l’allenatore, ma con mio padre. È stato difficile per entrambi. Anche se stava facendo un lavoro da sogno per lui, cioè allenare il Vélez, che è il club che ama, deve aver sofferto quella parte. Penso che in generale entrambi abbiamo gestito molto bene la situazione. Perché abbiamo capito che dovevamo separare il suo lavoro dalla sua famiglia. Al club era il mio allenatore e mi trattava come tale. A casa era mio padre e mi voleva ancora bene e mi consigliava come sempre”.