Il portiere giapponese sempre più fondamentale per la squadra crociata
Dopo alcune indecisioni nelle prime uscite di campionato, Zion Suzuki si sta dimostrando sempre di più un elemento fondamentale di questo Parma. In 13 presenze fin qui disputate, il portiere giapponese ha subito 17 reti, riuscendo a mantenere la porta inviolata in una occasione. Il dato che più sorprende fin qui, è il numero di gol evitati a partita. Secondo le statistiche riportate da Sofascore infatti, Suzuki ha una media di 3,23 reti evitate per partita, il primo tra i portieri di Serie A in questa classifica e 3,4 salvataggi medi a partita. Il suo ruolo nello scacchiere di Pecchia non è però solo quello di estremo difensore. Il giapponese è fulcro della manovra crociata e tante volte le azioni offensive partono dai suoi piedi. Tra i portieri di Serie A, Zion è terzo per passaggi corti tentati, ben 463 secondo i dati di Fbref, ed è primo per lanci tentati, 67. Non mancano certamente i punti in cui migliorare, ma ciò è soltanto un bene per l’evoluzione di questo calciatore. Ne è un esempio la precisione: soltanto il 26,2 % dei lanci tentati arriva a destinazione, complice talvolta un’eccessiva fretta nel tentare di sorprendere la difesa avversaria con una palla lunga.
La macchia più grande della stagione fin qui non può che essere l’espulsione rimediata nella sfida con il Napoli al Maradona, che con tutti i cambi già effettuati ha praticamente condannato il Parma alla sconfitta. Ma Zion non si è lasciato abbattere da quell’errore e ha proseguito il suo percorso di crescita, risultando a più riprese decisivo in favore della sua squadra, come per esempio nell’ultima prestigiosa vittoria casalinga contro la Lazio, dove grazie ad almeno 3 parate di rilievo ha evitato una possibile rimonta dei biancocelesti, meritandosi anche la nomina tra i possibili candidati al premio di MVP del match. Da quella stessa partita emergono comunque ancora alcune imperfezioni che, attraverso il lavoro costante di Pecchia e del suo staff, andranno limate e migliorate. Ne è un esempio l’incomprensione, in collaborazione con Valeri, che ha portato temporaneamente il risultato sul 2-1, riaprendo la sfida. D’altronde stiamo parlando di un ragazzo ancora molto giovane, soprattutto per un ruolo come quello del portiere, ed alla sua prima esperienza in Serie A. L’investimento effettuato dal club è stato importante, ma le premesse sono buone e le possibilità di migliorare ulteriormente non mancano di certo.