Il percorso di Enrico Delprato rappresenta una storia di perseveranza e talento coltivato con dedizione. Capitano del Parma a soli 25 anni, Delprato è diventato un punto di riferimento per la squadra grazie alle sue prestazioni sempre solide e alla capacità di farsi trovare pronto nelle sfide più delicate. La fascia da capitano, ereditata da una leggenda come Gianluigi Buffon, gli è stata affidata da Pecchia nell’estate del 2023, una scelta che ha premiato la sua crescita e il suo spirito di leadership.
Parma-Atalanta, una sfida speciale per Delprato
Come sottolineato a TMW, nonostante le sue ottime performance, che hanno attirato anche l’attenzione del CT della Nazionale Luciano Spalletti, Delprato non è stato convocato per il prossimo raduno. L’appuntamento con il sogno azzurro è rimandato, ma questo non scoraggia il difensore bergamasco, cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta e ora simbolo del Parma. L’attuale sosta ha offerto al giovane capitano il tempo di allenarsi intensamente, per essere pronto ad affrontare la sfida personale e professionale contro l’Atalanta, il club in cui è cresciuto ma che non gli ha mai concesso una chance in Serie A. Il debutto nel massimo campionato è arrivato con il Parma, dopo un percorso in Serie B che lo ha temprato con oltre 160 presenze tra Livorno e Reggina. Arrivato in Emilia nel 2021, Delprato si è guadagnato il riscatto da parte del club per 3,5 milioni di euro, una cifra che si è rivelata un ottimo investimento, dato che il giovane è riuscito a diventare un leader nello spogliatoio, sia come esempio sia con l’autorità conquistata in campo. Delprato è il capitano di sostanza, uno che parla con i fatti: in campo si distingue per grinta e determinazione, anche nei ruoli più sfidanti.