L’ex responsabile del settore giovanile del Parma, Fausto Pizzi, ricorda in un’intervista alla Gazzetta di Parma le prime impressioni su Drissa Camara che lui portò in crociato nel 2016 dopo averlo visionato a Colorno tra le fila dell’Audace. “Giocava sotto età, era magro che sembrava un grissino, sgraziato, un po’ con le ginocchia in fuori. Però si vedeva che aveva una intensità di gioco, una personalità, si faceva dare palla e mandava i compagni al tiro. Dissi subito ai responsabili dell’Audace che l’avrei portato al Parma“.
PROSPETTIVE. “Purtroppo l’infortunio e l’operazione gli hanno fatto perdere un po’ di tempo. Non ha un campionato da 25-30 partite giocate in una stagione, solo nel passato campionato ha giocato con un po’ più di continuità. Quindi è solo all’inizio della sua carriera. Le sue qualità tecniche comunque sono importanti, è duttile e può giocare esterno d’attacco nel 4-2-3-1, può giocare sotto punta o nei due centrocampisti. Per me era una mezzala nel 4-3-3 perché sa fare bene le due fasi e ha il tempo giusto per l’inserimento. Nella passata stagione ha segnato proprio alcuni gol grazie ai suoi inserimenti. Perché è intelligente, si trova in area al momento giusto“.