L’attacco è record: ha già “fatturato” oltre il 50% delle reti realizzate lo scorso anno in sole 12 giornate
Si sgretolano i record davanti al cammino imponente del Parma. I ragazzi terribili di Fabio Pecchia corrono spediti verso la promozione, obiettivo dichiarato a inizio anno e sono sempre più primi, con un solco di cinque punti dalla seconda (il Venezia) e sette dalla terza (Modena). Il 2023 è stato colmo di soddisfazione per il Club di Krause, che ha fatto registrare un percorso netto e poderoso. E pazienza per quel 3 giugno, quando il Cagliari ha festeggiato al Tardini l’accesso alla finale dei PlayOff di Serie B. Quell’episodio ha segnato comunque uno step importante per la crescita di una squadra che adesso è cambiata davvero, dal punto di vista mentale ha fatto un balzo in avanti notevole. Molta dell’energia è derivata proprio da quella delusione sportiva, per la serie: ‘Le sconfitte insegnano di più rispetto alle vittorie‘. E da quella notte, il Parma è diverso.
Basti pensare che la squadra di Pecchia, amichevoli comprese, da luglio ha perso solamente una partita (quella con il Venezia) e nel 2023, in 31 gare giocate, ne ha vinte 19 conquistando 62 punti (6 pareggi e 6 sconfitte). Nessuno meglio del Parma in Serie B nell’anno solare. Solo Inter e Napoli, con tre partite in più rispetto ai crociati, hanno fatto meglio tra Serie A e Serie B (70 punti). Numeri pazzeschi, che proiettano il Parma dell’Avvocato, così come affettuosamente lo aveva soprannominato Vujadin Boskov che aveva visto in lui doti spiccate già al tempo, al cospetto delle big d’Europa. In dieci delle dodici gare sin qui disputate, i crociati hanno realizzato almeno due gol a gara: tra prime e seconde divisioni, soltando il Bayer Leverkusen e il Bayern Monaco hanno lo stesso score del Parma.
Che, rispetto all’anno dell’ultima promozione in Serie A con Roberto D’Aversa in panchina, ha ben nove punti in più dopo dodici giornate. All’epoca era quarto (20 punti), con un una classifica corta e affollata dove primeggiava il Palermo. Rispetto al tempo, questo Parma ha quasi raddoppiato la media punti: da 1,67 a partita si è passati a 2,42. Velocità aumentata e costante. Per la verità, la squadra ha cominciato ad accelerare in primavera senza praticamente più fermarsi: da inizio marzo, nessuna squadra ha conquistato più punti dei crociati, considerando i campionati di Serie A e Serie B (53, al pari dell’Inter) – frutto di 16 vittorie, cinque pareggi e appena due sconfitte per la banda Pecchia nel periodo del campionato cadetto. Una macchina che funziona al limite della perfezione: merito di Pecchia, che ha saputo infondere nella testa dei suoi ragazzi la cultura del lavoro, oltre che i suoi dettami tecnico-tattici di un calcio che sa adattarsi a tutte le tipologie di avversari senza allontanarsi dalle idee di gioco originale: possesso, riaggressione rapida e verticalizzazione. Così, con maggiore convinzione a tutti i livelli, la squadra ha segnato già 25 gol in 12 giornate, più della metà di quelle realizzate in tutto lo scorso campionato (48). Quando, dopo 12 gare, erano appena 16 i gol segnati: con questi numeri, è difficile non sognare.